“Sangue freddo” è il nuovo thriller di Robert Bryndza, il quinto volume della serie che vede la detective Erika Foster protagonista delle indagini.

Sangue freddo è come agisce il killer, è quello che deve avere Erika per portare avanti questo caso. Sangue freddo è quello che serve al lettore, per affrontare questa nuova lettura ad alta tensione. Fin dalle prime pagine ci si rende conto di avere a che fare con un killer senza scrupoli, che non dà il minimo valore alla vita umana. Che agisce, contrariamente a quanto si può pensare, non con freddezza ma con una rabbia cieca. Niente conta di più del suo obiettivo, di se stesso. Chiunque diventa un mezzo da levare di mezzo quando non è più necessario per lo scopo o ne minaccia il raggiungimento.

"Sangue freddo" di Robert Bryndza

Titolo: Sangue freddo
Autore: Robert Bryndza
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton

Trama

La valigia è logora, la zip arrugginita. Quando riesce a forzare la cerniera, Erika Foster si trova davanti qualcosa di inaspettato…
Sulle rive del Tamigi viene ritrovato il corpo martoriato di un ragazzo. La detective Erika Foster è scioccata dalla macabra scoperta, tanto più che c’è un precedente, un omicidio altrettanto brutale… Due settimane prima, infatti, in una valigia identica era stato rinvenuto il corpo di una ragazza. Che cosa collega le due vittime?

Erika e la sua squadra si mettono al lavoro e i loro peggiori timori trovano presto conferma: c’è uno spietato serial killer in circolazione. E va fermato al più presto.
Ma proprio quando l’indagine comincia a fare emergere una pista promettente, Erika subisce una violenta aggressione che la costringe a un riposo forzato. Un inconveniente che, insieme ai problemi della sua disastrosa vita privata, rischia di distoglierla dalla caccia all’uomo.

La conta delle vittime non si ferma, ed Erika non ha scelta: deve tornare al lavoro e trovare l’assassino il prima possibile. Perché qualcuno che è molto vicino a lei potrebbe essere in pericolo. Riuscirà a salvare la vita di altri innocenti prima che sia troppo tardi?
La nuova indagine della detective Erika Foster

Recensione

Una valigia è stata trovata nel Tamigi, all’interno il corpo seviziato di un uomo con il volto sfigurato. Un ritrovamento macabro che Robert Bryndza descrive nel dettaglio con la stessa freddezza del killer, che ha scomposto quel corpo affinché stesse in una valigia. Il ritrovamento ha un precedente, una settimana prima un’altra valigia conteneva il corpo di una donna, anche lei sezionata e con il viso sfigurato. Difficile effettuare un riconoscimento, per arrivare all’identità di entrambi Erika e la sua squadra non devono tralasciare nessun dettaglio e seguire tutte le piste anche quelle meno probabili.

Chi ha già letto i precedenti volumi conosce il temperamento della detective Foster: intuitiva, inarrendevole, il lavoro è la sua vita ed è pronta a rischiarla per risolvere il caso e arrestare l’assassino. In Sangue freddo temeremo per la sua vita, un tradimento, un’aggressione che poteva esserle fatale, che la terrà lontana dalle indagini. Finchè l’assassino non arriverà a qualcuno che le è molto vicino.

Sono terrorizzata, e innamorata, e questa persona a cui ho donato la mia anima, questa persona senza cui non posso vivere, è un mistero che non comprendo. Un uomo che vuole possedermi come si possiede un oggetto.

Robert Bryndza ha presentato la detective Erika Foster ai lettori, che sono diventati un vasto gruppo, con La donna di ghiaccio. Con Sangue freddo siamo adesso alla sua quinta indagine, forse non la più imprevedibile, di sicuro meno ricca di colpi di scena, a mio avviso la più forte. Chi sia l’autore di quegli efferati omicidi lo si intuisce abbastanza in fretta. Se ne ha la conferma molto prima della fine del libro, ma c’è dietro tutto un gioco di psicologia che tiene viva l’attenzione.

I dialoghi costruiti da Robert Bryndza sono sempre minuziosi e realistici. I personaggi sono fedeli al ruolo che rivestono e ben studiati anche nella dialettica e gestualità. Sangue freddo è un thriller per appassionati del genere, in molti passaggi crudo e spietato come lo è il killer. Preciso e dettagliato come lo è la detective, ma che preserva una parte di emotività che appartiene a Erika Foster, la donna.

Valutazione a 5 stelle