Si pensa sempre, erroneamente, che i cani possano mangiar tutto, eppure ci sono degli alimenti potenzialmente pericolosi per la loro salute e per la loro vita.

Il cane ha mangiato ossa di pollo: panico! A quanti di voi è successo? Anche il dubbio che possa averle ingerite fa entrare nel panico. Ma l’unica cosa che possiamo fare è calmarci e capire che l’unica soluzione è elaborare e agire!

Prima cosa essenziale da sapere: perché le ossa del pollo fanno male ai cani?

Se il cane ha mangiato ossa di pollo queste potrebbero fargli male nell’eventualità in cui il pollo sia stato cotto. Le ossa, infatti, una volta cotte, diventano particolarmente fragili e, una volta rotte, anche parecchio taglienti. Immaginate dunque di ingerire qualcosa di tagliente. Potrebbe procurare dei tagli, non solo alla bocca ma anche agli organi interni. Questa caratteristica appartiene esclusivamente alle ossa del pollo che invece, da crude, non danno alcun problema!

Cane triste che osserva la ciotola del cibo

Ma a tal proposito è anche importante conoscere il proprio cane. Se il vostro amico ama frantumare, quasi polverizzare quel che mangia prima di deglutire, il pericolo sarà certamente minore. Se invece ingerisce quasi per intero quel che trova potrebbe essere un grosso problema. Potrebbe ingerire frammenti grandi o addirittura le ossa potrebbero frantumarsi proprio dentro al suo stomaco.

Il cane ha mangiato ossa di pollo: cosa fare?

Assolutamente non farlo vomitare. La regola è come nel caso dell’ingerimento di sostanze potenzialmente velenose. Quando il cane o persino un bambino ingerisce sostanze potenzialmente velenose come detersivi, corrosivi ecc la prima regola è non farli vomitare perché questa sostanza attraversa nuovamente l’esofago per uscir fuori, corrodendo tutto quello che incontra. Allo stesso modo quando il cane ha mangiato ossa di pollo non deve vomitare. I pezzi potenzialmente taglienti delle ossa potrebbero tornare a tagliare la sua gola, in un movimento violento e brusco come appunto l’espulsione tramite rigurgito.

Per prima cosa, come sempre, vi consiglio di chiamare il veterinario. Lei o lui vi dirà di monitorarlo, di controllare il suo appetito nelle ore successive, la sua attività, le feci ed eventuali rigurgiti spontanei e probabilmente vi consigliera di dargli da mangiare qualcosa che lo aiuti ad ammorbidire quel che ha ingerito come ad esempio le patate. Ma avvertirlo della questione è utile alla possibilità di garantire la sua reperibilità nelle ore successive. Talvolta, infatti, sono necessari controlli accurati per valutare la possibilità di un intervento.

Prevenire è meglio che curare. Evitate assolutamente che accada! Ma se dovesse accadere non fatelo vomitare, tenetelo sotto controllo e chiamate il veterinario mentre le patate sono già nel tegame a bollire!

Ricorda, è sempre bene conoscere quali sono gli alimenti tossici per i cani per evitare le possibili conseguenze.